Il cross-domain tracking ossia il monitoraggio interdominio è fondamentale per avere un conteggio più preciso degli Utenti che visitano siti web diversi, ma che sono collegati tra loro e che ti appartengono.
Tutto si basa sul Client ID che offre la possibilità di identificare l’Utente che passa da un sito all’altro.
Non sai cos’è il Client ID? Leggi questo veloce glossario per saperne di più.
IL CASO CONCRETO
Per capire concretamente di cosa stiamo parlando, facciamo un esempio. Abbiamo due siti web diversi (ma che ci appartengono!):
- dataenthusiast.it
- esempio.it
Gli utenti che atterrano sul sito dataenthusiast.it possono trovare dei link che rimandano a esempio.it e viceversa.
Senza cross-domain tracking la situazione sarà la seguente:
- L’utente X atterra su dataenthusiast.it –> Google Analytics registrerà 1 Utente e 1 Sessione (su dataenthusiast.it)
- L’utente X naviga su dataenthusiast.it e clicca su una CTA (Call To Action) che rimanda al sito esempio.it –> Google Analytics registrerà 1 Utente e 1 Sessione (su esempio.it)
Qual’è il problema? In questo modo, su Google Analytics, leggeremo 2 Utenti quando, in realtà, l’utente dovrebbe essere UNO !
La lettura di questi due Utenti avviene grazie al Client ID.
Per questo motivo dobbiamo trovare un modo che indichi, a Google Analytics, che l’Utente che è atterrato sul sito dataenthusiast.it e ha cliccato su un link che porta a esempio.it è effettivamente lo stesso.
COME FARE?
Per fare questo dobbiamo sfruttare l’URL che da dataenthusiast.it porta a esempio.it. Dobbiamo inserire un parametro nell’URL che ci permette di raccogliere il Client ID del cookie dell’Utente. Questo parametro è così composto: _ga=
PREREQUISITI PER PROCEDERE
Prima di vedere la guida per il cross-domain tracking e come impostare il suo tracciamento, accertati di possedere questi 5 requisiti fondamentali:
- I siti web che vuoi tracciare devono avere la stessa Proprietà di GA (nel nostro caso vuol dire che dataenthusiast.it e esempio.it devono avere la stessa Proprietà di Google Analytics)
- I link di atterraggio al sito esempio.it, che provengono da dataenthusiast.it, dovranno contenere il parametro _ga=
- Devi avere l’accesso a Google Tag Manager per entrambi i siti web
- Impostare l’allowLinker su true
- Aggiornare la Lista di Esclusione dei Referral (Referral Exclusions) su Google Analytics
Possiedi tutti i requisiti? Allora possiamo procedere!
CROSS-DOMAIN TRACKING: GOOGLE TAG MANAGER
INSERIRE I DOMINI ALL’INTERNO DELLA GA Settings Variable
Iniziamo andando in Google Tag Manager.
All’interno della variabile Google Analytics settings , clicchiamo su ‘More Settings’ e scorriamo fino alla voce Cross Domain Tracking. Se vuoi sapere come impostare la Variabile di Google Analytics su GTM, leggi questo post in cui lo spiego.

Dopo aver cliccato su Cross Domain Tracking, si aprirà una parte in cui dovrai inserire i domini cross all’interno della casella Auto Link Domains.

Ora hai due possibilità. Ricordiamo sempre il nostro caso: abbiamo due domini, uno è dataenthusiast.it e l’altro è esempio.it.
- La prima possibilità è quella di inserire solamente un dominio (esempio.it), come nell’immagine sopra. In questo caso significa che abbiamo delle CTA che dal sito dataenthusiast.it rimandano a esempio.it e quindi l’URL di atterraggio su esempio.it sarà decorato con il parametro _ga=. Indicando solo esempio.it nell’Auto Link Domains, è implicito che non hai delle CTA che da esempio.it rimandano a dataenthusiast.it. Questo sarà il risultato:

- La seconda possibilità è quella di inserire entrambi i siti web (esempio.it e dataenthusiast.it) all’interno dell’Auto Link Domains . I domini devono essere separati da una virgola:

In questo modo si presuppone che su entrambi i siti web l’utente ha la possibilità di cliccare su Call To Action che rimandano da un sito all’altro. Così facendo entrambi i siti web avranno dei link decorati dal parametro _ga= quando un utente clicca su Call To Action che da dataenthusiast.it portano a esempio.it e viceversa. Il risultato sarà il seguente:

ATTENZIONE: il Cross Domain Tracking non è necessario per i tuoi sottodomini:

Se hai dei sottodomini basta che lasci l’impostazione ‘auto’ nella voce Cookie Domain, all’interno della GA Settings Variable come nell’immagine qui sotto:

COME FUNZIONA IL PARAMETRO ‘_ga=’
Come visto nel passaggio precedente, inserendo un dominio all’interno dell’Auto Link Domains si generà un parametro all’interno del link del sito web dove si atterra. Il parametro _ga offre la possibilità di identificare l’Utente grazie alla lettura del Client ID che viene registrato sul Cookie.
Così facendo, Google Analytics capirà che l’utente è lo stesso e quando qualcuno che sta navigando su dataenthusiast.it cliccherà su una CTA che lo riporterà su esempio.it, l’utente non sarà conteggiato due volte ma solo una.
Per questo conteggio dobbiamo però fare una operazione in più, poiché GA non è così intelligente da raccogliere il Client ID all’interno dell’URL.
Quindi proseguiamo con il nostro settaggio andando al punto successivo.
IMPOSTARE allowLinker PER LEGGERE IL PARAMETRO _ga=
In Google Tag Manager, all’interno della GA Settings Variable , dobbiamo cliccare su More Settings – Fields to Set – Add Field e aggiungere allowLinker.
Inserisci il testo e ti apparirà un elenco:

Clicca su allowLinker per inserire la voce nel campo (Field Name) e digita la parola true all’interno del valore (Value):

In questo modo Google Analytics ‘cucirà’ la sessione precedente proveniente dal dominio dataenthusiast.it con la sessione che inizia sul sito esempio.it.
Così facendo il conteggio del numero di utenti non sarà sfalsato e l’utente, che arriva su esempio.it da dataenthusiast.it, non verrà contato nuovamente.
Inseriamo un altro campo denominato cookieDomain e impostiamo il valore true. Questo valore indica a Google Analytics di scegliere automaticamente un dominio cookie da utilizzare quando tracciamo gli utenti.

CROSS-DOMAIN TRACKING: GOOGLE ANALYTICS
AGGIORNARE LA LISTA DI ESCLUSIONE REFERRAL SU GOOGLE ANALYTICS
Ora bisogna passare su Google Analytics e aggiornare la Referral Exclusion List ossia l’Elenco Esclusione Referral. Come dice la parola stessa, questo passaggio è obbligato per evitare che i miei domini vengano letti come referral.
Ecco cosa succederebbe se non facessi questa operazione su Google Analytics: un utente effettua una ricerca su Google e atterra sul sito dataenthusiast.it, all’interno del sito clicca su una Call To Action che rimanda al sito esempio.it.

Analizzando i dati da Google Analytics, questi verranno processati come nell’immagine sopra. Lo stesso Utente che ci ha trovati con ricerca organica, verrà letto come referral quando passa da un sito all’altro.
Per evitare questa situazione dobbiamo seguire questi passaggi. Vai su Google Analytics –> Proprietà –> Informazioni sul monitoraggio –> Elenco Esclusioni Referral :

Cliccando su Elenco esclusioni Referral si apre una finestra all’interno della quale dobbiamo inserire i domini che voglio escludere come Referral.
Cliccando sul tab ‘Aggiungi Esclusione dei Referral‘ puoi digitare il dominio da escludere e salvare cliccando su ‘Crea’:

Apparirà una lista di domini come nell’immagine qui sotto:

Inserendo entrambi i domini del nostro esempio, vuol dire che l’utente che passa da un sito web all’altro sarà identificato come lo stesso utente. In questo caso ricordati di inserire i due domini anche nella Variabile di Google Analytics all’interno di Google Tag Manager come descritto all’inizio di questo articolo.
Dopo aver aggiornato l’elenco esclusioni referral, ecco come verranno processati i dati da Google Analytics: l’utente che atterra su dataenthusiast.it dopo averci cercato da Google, viene catalogato come Mezzo:organico e Sorgente: google. Quando passa su esempio.it il mezzo sarà (none) e la sorgente direct.

L’attribuzione , nel caso di Last non-direct click o Ultimo clic non diretto (clicca qui per scoprire tutti i modelli di attribuzione), sarà associata alla sorgente precedente non diretta e quindi i dati saranno processati secondo questo schema:

Abbiamo visto come implementare il tracciamento cross dominio. Lascia un commento qui sotto per dubbi, domande o suggerimenti.
Buone analisi! 🙂
2 pensieri su “Cross Domain Tracking con GOOGLE ANALYTICS & GOOGLE TAG MANAGER”
Articolo molto interessante Luca! Spieghi in modo molto semplice e completo 🙂 Grazie!
Ciao Eleonora,
grazie mille del tuo feedback, sono contento che l’articolo sia chiaro 🙂 Grazie a te!